Test Strep A

In caso di infezioni faringee, lo Streptococco di gruppo A ß-emolitico potrebbe essere coinvolto. Per poter essere adeguatamente trattato con antibiotico, il batterio deve essere prima identificato. Il test, grazie a specifici anticorpi, è in grado di rilevare gli antigeni di Streptococco A.

Il test può essere effettuato in caso di sintomi come deglutizione dolorosa, mal di gola, tonsille rosse e gonfie, a volte con placche bianche o pus, piccole macchie rosse sulla parte posteriore del palato (molle o duro), linfonodi gonfi, febbre, mal di testa, nausea o vomito, soprattutto nei bambini.

Il risultato è corretto nella misura in cui le istruzioni sono attentamente rispettate. Tuttavia, il risultato può essere errato se il test si bagna prima dell’esecuzione del test o se il campione faringeo non è prelevato e preparato correttamente (seguire attentamente le istruzioni per il prelievo del campione faringeo –fig.D). Risultati non corretti si possono ottenere anche se il test viene eseguito dopo trattamento antibiotico oppure all’esordio dell’infezione (i batteri non sono presenti in quantità tali da essere rilevati).

No. Il test deve essere letto dopo 5 minuti dalla conclusione della procedura e non oltre i 10 minuti.

Se il risultato è positivo significa che lo Streptococco A era presente nel campione faringeo e che si deve consultare un medico. Si prega di tener presente che il test non differenzia i batteri vivi da quelli morti. Pazienti guariti recentemente da infezioni di Streptococco A o simili possono risultare comunque positivi, per la presenza di batteri ormai inattivi nell’organismo

Se il risultato è negativo significa che i sintomi non erano dovuti alla presenza di Streptococco A o che nel campione i batteri non erano presenti in quantità tali da essere rilevati dal test. Se i sintomi persistono, si raccomanda di consultare un medico.

Il dispositivo identifica specificamente lo Streptococco ß-emolitico di gruppo A quando la sua concentrazione nel campione estratto è uguale o superiore a 104 CFU/mL (valore di cut-off). In alcuni casi, campioni con concentrazioni inferiori a questo valore (fino a 5 x 103 CFU/mL) possono produrre un risultato positivo. Il test è molto accurato. Rapporti di valutazione mostrano una specificità analitica del 99,00% (CI 95%: 97,63 – 100%) e una sensibilità del 91,89% (CI 95%: 78,70 – 97,20%) con una percentuale di concordanza complessiva del 97,90% (CI 95%: 96,08 – 99,72%). Sebbene questo test sia affidabile, si possono ottenere risultati falsi positivi e negativi.